Un investimento di 30 mila lire per affittare un server, nel dicembre del 2000, è diventato un pezzo importante di un grande gruppo quotato in Borsa, nel febbraio del 2015. In mezzo ci sono due milioni e mezzo di siti web, centinaia di milioni di pagine visitate, le storie di tante persone raccontate e lette sul web.
Le aziende che fanno cose nuove hanno un inizio eroico
All’inizio non c’era un piano di business; c’erano in giro all’epoca, l’inizio dei 2000, tante idee su cosa sarebbe diventato il web e su cosa ci si poteva fare. All’inizio non c’è uno staff, un organigramma, non c’è neanche un capitale sociale, all’inizio c’è un’idea, l’idea è di permettere alle persone di pubblicare gratis su internet e guadagnare con il proprio sito web.
Chi fa qualcosa di nuovo deve essere disposto ad affrontare un periodo eroico, un momento in cui è difficile mostrare la tua direzione: è difficile spiegare il concetto di hosting gratuito alla Camera di Commercio. Un pezzo alla volta, tenendo le cose semplici Altervista aumenta di volume.
Il numero di persone che utilizzano il servizio, frutto del passaparola, è la prova che l’idea iniziale incontra un bisogno reale. Il modello immaginato è sostenibile, l’entusiasmo delle persone vale la fatica, in quel momento tutta sulle spalle di una persona sola, del suo portatile e del suo telefono ancora non smart.
Una serra per far crescere i talenti
Nel 2005 Banzai investe sui talenti del web italiano: Studenti.it, e-Price, Altervista. Entrare in un gruppo nativo digitale, orientato a sviluppare le potenzialità dei portali ciascuno nel proprio settore, permette ad Altervista di rendere solido il modello che fa guadagnare i webmaster.
Consolidamento e sviluppo, ma non solo. Con Banzai Altervista sperimenta l’integrazione fornendo le piattaforme blog a Giallo Zafferano, CookAround e Pianeta Donna. A fianco della libertà di aprire un sito web gratis, di guadagnare con la pubblicità, ora è anche possibile entrare a far parte di community strutturate, di grande successo, dedicate ad argomenti specifici.
Una marea di siti belli e divertenti
Quattordici anni dopo la sua fondazione Altervista continua a essere usata per creare siti che parlano di qualunque cosa, che vengono costruiti a seconda delle competenze di ciascuno: usabile sia dagli esperti sia dai principianti, da professionisti e studenti.
Siti belli e divertenti che ottengono riconoscimenti come è capitato a Spinoza prima e Lercio poi.
Lo sviluppo continuo
Grazie al successo dei siti che ospitiamo abbiamo potuto aumentare la dotazione di partenza per tutti, e abbiamo potuto farlo per tutti gratis, triplicando la banda a disposizione e raddoppiando lo spazio (leggi qui). Ci siamo riusciti perché abbiamo migliorato il sistema che fa guadagnare i blogger, rendendolo semplice ed efficace.
Banzai è il gruppo leader nell’e-commerce e nell’editoria digitale in Italia, con marchi come il Post, Liquida, Soldi On Line, Zingarate, Giornalettismo, Studenti.it, oltre a GialloZafferano, Pianeta Donna, CookAround, Saldi Privati, e-Price e Altervista; un gruppo tutto dedicato al web che da febbraio 2015 è quotato alla Borsa di Milano.
Un risultato possibile anche grazie ai siti su Altervista.
respect!
Complimenti, anche a noi che abbiamo scelto altervista !
Auguri per altri 14 anni.
Complimenti! 🙂
Complimenti 😀
Fantastico! Con altervista ho potuto realizzare gratuitamente un piccolo sogno, che spero diventi grande un giorno. Grazie.
Mitici! Grazie a voi abbiamo realizzato un servizio utile e che rimarrà gratuito per sempre! http://www.thewrongticket.it
Chapeau 🙂
Siete Davvero i Migliori!!! Complimenti e ancora Buon Lavoro!
Ciao, grazie, anche se non ho capito il riferimento a GoDaddy che è un hosting a pagamento statunitense con il quale non abbiamo nulla a che fare.
@diego_staff_av:disqus probabilmente utilizza come nome di dominio il servizio godaddy