Continua con successo l’operazione “Importa Blog”, ora anche da Blogger

Una volta deciso di fare le valigie basta spingere un bottone e si è subito arrivati: continua a ritmo sostenuto la blog-migrazione verso AlterVista. Che ora amplia i suoi orizzonti accettando passeggeri anche da Blogger-Blogspot oltre che da WordPress (altre piattaforme sono in arrivo).

Nessuna operazione complicata, basta aprire (gratuitamente) un blog su AlterVista, loggarsi sul pannello di controllo, cliccare su Importa Blog, inserire la password del vecchio e del nuovo blog e in pochi minuti è fatta.

Abbiamo chiesto a Mr. Potts di raccontarci il suo blog – Tabacaria – e come è andato il suo viaggio di trasferimento.

Tabacaria, come mai questo nome?
È il titolo di una poesia di Fernando Pessoa, autore si può dire non di un’opera ma di un’intera letteratura, che (per me) rappresenta un unicum nel Novecento. E’ una specie di nume tutelare, un’ossessione, forse l’autore che ho letto di più in assoluto.

Storie personali di compositori sinfonici del 1800, poesia e molto metallo pesante, qual è il punto di Tabacaria?
Ho pensato un po’ prima di decidermi ad aprire un blog (forse troppo, a giudicare dalla loro apparente “sofferenza” attuale) e alla fine la scelta è stata forse quella più banale, ma anche l’unica che garantiva la sincerità: parlare delle mie ossessioni, e pazienza se sono disparate. Ne ho aperti due: uno è più tematico ed è centrato su un mio grande interesse un po’ “contraddittorio”; in Tabacaria c’è gran parte del resto.

Tabacaria: un blog di metal e di poesia

Chi sono gli alieni?
Gli alieni, per me, sono individui che per quello che hanno fatto, scritto, composto, vissuto, letteralmente “non sono di questo mondo”. Si sono trovati portatori di una tale lucidità, nei campi più diversi, che sono vissuti a un altro livello rispetto a tutti noi. Magari è solo una storia che mi racconto, però un po’ ci credo.

E poi ci sono i siparietti di Casa Potts (uno dei miei preferiti La giustificazione di curling).
Catriona è la luce della mia vita. Tra i milioni di cose, è la mia maestra in cose tecnologiche ed è il suo esempio che mi ha spinto a lanciarmi in rete. Con Casa Potts cercavo un modo semplice e leggero per fissare la meraviglia di essere sposato con lei.

In definitiva, perché un blog?
C’è un motivo preciso che mi ha spinto a buttarmi. Volevo “verificare” quello che penso su certe cose in maniera il più possibile svincolata dalle interferenze dei rapporti off-line. Il blog mi dà la possibilità, concreta, di vedere se sono capace di esprimere i miei pensierini in modo chiaro, e di sottoporli al giudizio degli altri. La dinamica dei blog non si esaurisce certo in questo aspetto tutto sommato semplice, lo so, ma insomma volevo provare, rimanendo ben fermo sul terreno che almeno in minima parte conosco, e penso che in questo senso lo strumento funzioni.

Ah, e come è andata l’importazione?
È andato tutto benissimo: facile, chiaro e molto, molto veloce. Una piacevole passeggiata.